A.J. Flamel

LA CONGIURA DI ISIDE

Una serie di delitti efferati, compiuti secondo antichi rituali, terrorizza Roma. Quale intrigo si cela dietro l’orrenda fine del senatore Treboniano? Cosa spinge i membri della prima chiesa cristiana a dimenticare gli insegnamenti del loro Maestro, per gettarsi in una sanguinosa ricerca? Quali trame oscure si stanno tessendo contro l’Impero? Il pretore ed eroe di guerra Gaio Ticio Massimo è chiamato dall’imperatore Traiano a far luce su questi misteri, in un’indagine che metterà a rischio la sua vita e quella dei suoi cari. Un’avventura a ritmo serrato, scandito dalle festività romane, che porterà il lettore nel sottosuolo della Capitale e lo renderà testimone di una scoperta straordinaria che cela le sue buie radici nell'epoca dei primi re di Roma.

“Si studiò nella superficie argentea e sistemò le balze della stoffa finché non fu soddisfatto del risultato. Alzò poi lo sguardo a incontrare gli occhi del suo viso riflesso. Per quanto l’artigiano avesse lavorato il metallo con straordinaria perizia, le microscopiche irregolarità deformavano quasi impercettibilmente l’immagine nello specchio, conferendo un senso di irrealtà allo sguardo di quel volto. Erano forse quelli gli occhi di un mostro? Un senso d’improvvisa vertigine lo colse. Inspirò profondamente, lasciando poi uscire l’aria dalle narici dilatate con estrema lentezza. No, era lo sguardo di un uomo a cui Roma e la storia avevano chiesto e tuttora chiedevano molto. La scoperta straordinaria che aveva fatto nel ventre dell’Urbe non era frutto di un caso, ma il chiaro segno della missione che gli antichi dèi romani gli avevano consegnato. Una missione che richiedeva volontà ferrea e dedizione. Che non concedeva spazio al riposo e alla pietà, neppure per gli amici e gli affetti più cari. Come unico premio, il potere, l’antico potere restaurato dei re dell’età aurea di Roma.”

GENERE: thriller
FORMATO: brossura con ali
PAGINE: 282

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